La lampada da scrivania è uno strumento indispensabile. Quando si trascorrono molte ore stando seduti, per lavoro, lettura o diletto e si interagisce con un piano di lavoro, questo deve essere adeguatamente illuminato. Saper scegliere una lampada da scrivania, come è facile da immaginare, è fondamentale. Deve possedere determinate caratteristiche e requisiti tali da renderla adeguata alle aspettative.
Quale lampada preferire?
La lampada da scrivania è in tutto e per tutto anche un oggetto da arredo. Si poggia su un mobile importante e che deve illuminare efficacemente. In quale zona della casa si trova la scrivania? Di quale stile è la stanza che la ospita? È una scrivania di rappresentanza? Rispondere a domande come queste aiuta a capire quale genere di strumento di illuminazione bisogna mettere nella shopping list.
Quanto costa una lampada da scrivania?
È molto difficile rispondere con esattezza a questa domanda. Una lampada da scrivania può costare una cifra contenuta o molto elevata. Non mancano modelli al di sotto dei dieci euro, ad esempio. Ma se ne possono spendere anche ben oltre cento. Le componenti in gioco sono tante. Anche perché oggi oltre alla funzione illuminante la lampada può riservare molte sorprese. Quali? Ad esempio avere un timer, un dimer o una porta usb. Il prezzo, quindi, dipende da tanti fattori. Saper valutare questi ultimi significa poter rintracciare la lampada in grado di assecondare le proprie esigenze.
La lampada da scrivania può riprendere lo stile dell’ambiente o avere vita propria. Importante è non dimenticare la sua funzione e la sua reale capacità di portare a termine il suo compito.
La scelta del materiale
Esistono lampade da scrivania in qualsiasi materiale. Carta, plastica (di tanti tipi!), legno, acciaio, ottone, vetro, ceramica, davvero c’è l’imbarazzo per la scelta. Se si ha una preferenza legata ai gusti personali perché non assecondarla? Se, diversamente, si è un po’ indecisi allora lasciarsi prendere dalla prima, istintiva, impressione può essere risolutivo. Un consiglio? Un materiale versatile come la plastica può accontentare tutti i gusti in termini di originalità, colore e carattere.
Materiali più delicati e fragili come il vetro (o il cristallo!) quantunque protagonisti di soluzioni stilistiche molto interessanti, forse sarebbe meglio lasciarli per angoli da… esposizione.
Le dimensioni giuste della lampada da scrivania
La lampada deve saper illuminare il piano di lavoro o appoggio. Quindi, a conti fatti, non è importante dire quanto debba essere grande. Lo è solo nella misura in cui bisogna metterla in relazione alla grandezza della scrivania. Quindi se il piano di appoggio è ampio e spazioso non ci sono particolari problemi. Per un gioco di proporzioni è sempre meglio non esagerare, ma ci si può sbilanciare un po’. Se invece la scrivania non è ampia oppure è destinata a ospitare molto materiale, è meglio optare per dimensioni minimaliste oppure per soluzioni mobili come la lampada senza base e che dispone del classico morsetto. Questo, per ottimizzare ulteriormente il poco spazio a disposizione, potrebbe anche essere installato su una mensola orientando il braccio sul piano di lavoro.
Alla scrivania con… colore!
Spesso si tende ad acquistare una lampada da scrivania di colori sobri o tinte nude. In materiali naturali e dallo stile essenziale. È importanti più concentrarsi sulla funzionalità che sull’estetica, questo è vero. Anche l’occhio, però, vuole la sua parte. Soprattutto se la scrivania non si trova in una angolo nascosto o di poco passaggio. Un’opzione da valutare, quindi, è quella di donare un punto di colore soprattutto nel caso di una scrivania dall’aspetto un po’ austero. Questo è possibile affidando alla lampada il compito di trasmettere carattere e vivacità all’ambiente.