Quando in casa si ha una scrivania, l’accessorio da acquistare senza dubbio alcuno è una apposita lampada. Questa è uno strumento molto importante. La sua funzione di illuminare in modo adeguato il piano di lavoro, non è da trascurare. Ogni particolare non va lasciato al caso. Si tratta, infatti, di preservare la salute della vista. Lunghe ore trascorse a leggere, scrivere, o fare ricerche al computer possono essere responsabile di una stanchezza non solo posturale ma anche visiva. Una lampada da scrivania di alta qualità sta attenta, prima di tutto, a che questo non accada. Poi, porterà con se altre caratteristiche funzionali e di design da valutare al momento dell’acquisto. Scopriamole insieme.
Caratteristiche di base di una lampada da scrivania di alta qualità
Lo scopo di una lampada da scrivania è quello di migliorare la visibilità di una specifica area del piano di lavoro. A detta degli esperti, l’illuminazione dovrebbe aggirarsi nel range dei 40-60 watt per non affaticare la vista e consentire, allo stesso tempo, di vedere chiaro e nitido. Molto importante è anche il paralume, non solo dal punto di vista estetico ma anche perché pone un “ostacolo” alla luce. In commercio esistono lampade realizzate nei materiali più diversi. A partire dalla carta per arrivare all’acciaio, passando per vetro, ceramica, legno. Solo per citarne alcuni. Si pensi ad esempio a tutti i tipi di plastica esistenti!
Alcuni modelli di alta qualità posseggono un optional molto gettonato, la porta USB. Questa permette di caricare i propri device mentre si studia e lavora, posizionandoli comodamente sul piano stesso della scrivania.
Mobile o fissa
Una lampada da scrivania può essere mobile o fissa. Quindi può avere un braccio snodabile che permette di orientarla a piacere e secondo necessità. In questo caso può anche essere provvista di un morsetto da fissare alla scrivania e ottimizza lo spazio. Oppure la lampada può essere mobile, quindi con una base di appoggio da posizionare e basta. In questo caso entrambe le opzioni possono dare il plus in quanto a qualità del prodotto. La scelta per l’una o l’altra versione dipende dai gusti e, anche, dal tipo di piano di lavoro di cui si dispone.
Tipo di illuminazione
Questo è un parametro che agisce sul parametro relativo alla qualità del prodotto. Quindi non è trascurabile qualora si cerchi una lampada performante ad alti livelli. Come punto di partenza bisogna tenere conto della modalità di emissione del fascio di luce. Esistono modelli a luce diretta e a luce diffusa. La prima consente di illuminare in modo netto una zona del piano di lavoro, la seconda crea invece alone più ampio ma meno netto. Altra domanda da porti: quale lampadina utilizzare? Quelle fluorescenti, efficienti e a lunga durata, richiedono qualche secondo prima di accendersi; a incandescenza sprigionano subito la luce ma hanno un consumo più elevato; le alogene, infine, durano molto più delle precedenti e producono una luminosità molto nitida e brillante. Poi, di spirito recente, è la tecnologia a led. Questa è la più vicina alla luce “naturale” e, per questo, quella che affatica meno la vista.
Regolare il “calore” della lampada
Nei modelli a led, il colore della luce della lampada da scrivania può essere regolabile. Si tratta di una caratteristica che dona versatilità a questo strumento. Si va dal bianco fresco al bianco caldo a seconda del numero di touch. Ad esempio, un touch mette in moto un certo numero di led sviluppando una luce calda; due touch, il numero di led raddoppia e si passa al bianco; infine, tre touch, si attivano tutti i led presenti e si hanno le condizioni ottimali per la lettura con il bianco nitido.