Acquistare una lampada da scrivania significa mettere in budget un costo variabile. Sono più di una, infatti, le componenti che permettono di tenere bassa o elevare la spesa. Il design, prima di tutto. Poi la qualità dei materiali e i plus che vanno oltre al solo scopo di illuminare il piano di lavoro o studio. Valutando tutti questi parametri di certo è possibile portare a casa non solo la lampada giusta ma anche quella migliore in quanto a rapporto tra qualità e prezzo.
Lampada da scrivania: come, quando e perché?
La lampada è uno strumento indispensabile quando si trascorrono molte ore alla scrivania. Il piano su cui si lavora, legge o realizza un manufatto deve essere illuminato in modo adeguato. Sia di giorno, sia quando si va verso il calar del sole e, quindi in condizioni di illuminazione naturale scarsa o nulla.
Come orientarsi per l’acquisto
Di sicuro il costo che si è disposti a spendere è un paramentro che non è possibile sottovalutare quando si decide di acquistare una lampada da scrivania. Il prezzo dipende a sua volta da altri fattori. Valutando attentamente questi ultimi è possibile arrivare alla lampada con il miglior rapporto qualità prezzo.
Attenzione al design
La lampada da scrivania può essere in pendant con lo stile dell’ambiente che la ospita o un qualcosa a sé. Del resto molti modelli sono dei veri e propri complementi di arredo. È bello esibire una lampada particolare, insolita e originale. È in grado di dare decisione a un ambiente un po’ monotono. Certo è che non bisogna trascurare la sua funzione e guardare solo al discorso estetico. Moderna, classica, industriale, vintage, shabby chic: partire dallo stile già consente una buona selezione di idee. Ci sono anche originali contaminazioni con, ad esempio, una base minimalista che sostiene un paralume tradizionale. Il tutto però sempre non dimenticando che bisogna poter contare su una efficiente illuminazione.
Deve “solo” illuminare?
È un’esigenza sempre più ricorrente quella di cercare in una lampada da scrivania qualche plus che va oltre il solo compito di illuminare. Ecco, quindi, spuntare porte usb. Quando è necessario tenere a portata di mano smartphone o altri device ricaricabili, poter contare su una presa in più all’altezza del tavolo di lavoro può essere molto utile. Poi ci sono anche lampade con timer. Anche in questo caso si tratta di un’opzione, magari un po’ insolita, ma di certo da valutare.
Vietato pensare che le lampade funzionino solo con il classico interruttore! Ad abitazioni sempre più smart fanno eco lampade da scrivania che possono essere accese o spente con un comando vocale. Oppure con l’ausilio di un telecomando. Di certo si tratta di opzioni non così di prima necessità. Da valutare qualora non si voglia spendere magari non pochi Euro extra.
Materiali: plastica, acciaio, legno o…
…tanti altri! Lo stile suggerisce su quale orientarsi ma anche il gusto personale non può essere insensibile all’originalità di alcune soluzioni. Anche in questo caso si parla di un discorso estetico, questo è vero, ma una lampada da scrivania è uno strumento particolare e non di secondo piano. Importante è non credere che materiali meno pregiati possano rispondere a costi e funzionalità inferiori. Lì dove l’idea è vincente in quanto a performance l’asticella del prezzo può salire e non di poco.
Con base o morsetto
Ci sono bellissime lampade da scrivania per entrambe le opzioni. Il miglior rapporto tra qualità e prezzo lo hanno quei modelli in grado di rispondere concretamente alle esigenze del comfort visivo. Con morsetto se il piano di lavoro non è ampio, con base se si preferisce uno stile più tradizionale, importante è che si possa contare su un complemento che illumini bene e in modo efficace.